Nome scientifico

Pecten Jacobaeus

Origine

Mar di Norvegia FAO 27.2

Capesante

Le capesante, nome scientifico Pecten jacobaeus, sono dei molluschi molto pregiati. La capasanta è un mollusco bivalve, composto quindi da due conchiglie rosso-arancio congiunte da una cerniera mobile, dotata di 14-16 costole: quella superiore ha un colore più intenso rispetto a quella sottostante, più chiara e convessa. Raggiunge le dimensioni di 12-14 cm circa. All’interno della conchiglia si trova il mollusco, composto dalla noce la parte bianca e soda, e dal corallo che è arancione e più molliccio. La “carne” della capasanta è molto soda e tenera, non gommosa ed è molto gustosa sia cruda che cotta. Il corallo, la parte arancione, è più cremosa rispetto alla parte bianca. La capasanta è un essere vivente ermafrodita e la sua riproduzione avviene nei mesi di maggio e giugno e dà luogo a una piccola larva planctonica. Possono raggiungere i 18 anni d’età. È il terzo mollusco più consumato al mondo subito dopo l’ostrica e le cozze. Le capesante gratinate sono un piatto tipico della tradizione natalizia. Oltre alla specie mediterranea, vi è anche la capasanta Atlantica, Pecten maximus, che è la più grossa in commercio e che può raggiungere infatti i 15 cm di diametro ed è caratterizzata da una carne saporita e ricercata. Le capesante possono essere di allevamento o pescate al momento, ma poco cambia nel sapore. Le conchiglione a ventaglio convesse sono un piattino naturale, oltretutto resistente al calore, di disegno bellissimo, adatto a presentazioni eleganti, tanto da essere usate come decorazione per posizionarci mousse, aspic di mare e altri antipastini. Curiosità: le conchiglie vuote e lavate molto bene possono anche essere usate come posacenere, o portaoggetti o in mille altri modi in base alla propria fantasia.